Fontecornino è sempre stato coltivato,
con cereali, frutta e verdura.

Armando Trabalzini, antico proprietario di Fontecornino

Coltivazione di mele da tre generazioni.

Coltivazione di mele da tre generazioni

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Tradizione e innovazione


Già negli anni Cinquanta Maria Veit, insieme alla famiglia Gschleier, coltivava mele nel suo podere nei dintorni di Bolzano (Alto Adige) e andava poi a vendere il raccolto ai mercati della città vicina.

Il nipote Martin Gschleier seguì con molto entusiasmo le sue orme quando acquisì nel 1973 un fondo nella Bassa Atesina per coltivarvi le mele. Nel 1988 egli fu tra i primi contadini della provincia di Bolzano a convertire il proprio appezzamento alla coltura biologica, poiché dava già da tempo enorme importanza ad un rapporto armonioso tra uomo e natura. Uno dei suoi intenti era quello di poter trovare un'area incontaminata, per cui nel 1992 Martin Gschleier si diede a cercare un podere in Toscana e vi scoprì Fontecornino, che gli offriva le premesse ideali per la realizzazione dell'impresa agricola biologica che aveva in mente. Con il figlio Michael Gschleier negli anni successivi installò nell'azienda gli impianti per la coltivazione delle mele e la loro successiva trasformazione e commercializzazione. Insieme sono riusciti a dare vita e sviluppo alla prospera azienda biologica di mele di cui si fa vanto Podere Fontecornino.

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